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Dipingere la sordità

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Perché questo concorso di pittura per le persone Sorde?

Nell’ambito del panorama artistico e culturale italiano, abbiamo pensato di creare uno spazio per gli artisti Sordi e offrire loro la possibilità di condividere, con le persone udenti, il loro mondo interiore ed esperenziale attraverso forme di espressività visiva.
Si è pensato di mostrare al pubblico vittuonese, e a tutto l’hinterland milanese, il talento degli artisti Sordi, considerati fino a qualche tempo fa dei cittadini di serie B. Un ottimo esempio è stato l’ultimo seminario sulla comunicazione, svoltosi presso il Comune di Vittuone alla presenza del Sindaco e di tutte le altre cariche comunali, dove ho potuto illustrare l’importanza della comunicazione realmente accessibile.
L’unica cosa che è preclusa a noi Sordi è quella di sentire, di comprendere la musica o di ascoltare le canzoni, tuttavia abbiamo altri talenti come per l’appunto la pittura o altre arti e mestieri a forte impatto visivo.
Ho avuto l’onore di poter spendere il mio impegno per dare la giusta visibiltà alle persone Sorde, spero che il pubblico possa comprendere a pieno coloro che “vedono e sentono con i loro occhi e le loro mani”.
Non voglio però dimenticarmi di ringraziare tutte le persone che si sono unite a questo progetto giorno dopo giorno e che ci sostengono cercando di costruire questo ... “ponte immaginario”, il quale però non bisogna aver paura di attraversare per venirsi incontro.
Come si può vedere per noi le mani sono importanti, prendersi per mano perciò vuole dire stare in silenzio e lasciare parlare un’altra parte di noi comune a tutti. All’interno di questo, che abbiamo chiamato Catalogo-Guida, ogni Artista ha espresso un pensiero, una poesia, un commento sulla sua opera. Hanno voluto condividere un pezzo di sè e per questa partecipazione personale ringrazio anche loro di essere stati con noi.
Vorrei esprimere un vivo ringraziamento alla Associazione “l’Avventura di Conoscere” che ha ben compreso il mio desiderio di valorizzare la nostra arte e la nostra umanità all’interno della comunità degli udenti.
Emiliano Mereghetti